
QualityLand è un romanzo distopico e satirico scritto dall’autore tedesco Marc-Uwe Kling e pubblicato nel 2017. Ambientato in un futuro iper-tecnologico dominato da algoritmi e intelligenza artificiale, il libro offre una critica pungente alla società contemporanea, affrontando temi come il consumismo, la sorveglianza digitale e la perdita della libertà individuale.
Trama in breve
In QualityLand tutto è ottimizzato per garantire la massima efficienza: le persone non hanno più cognomi tradizionali, ma prendono il nome dalla professione dei loro genitori, i social network determinano le loro relazioni, e un algoritmo onnisciente decide cosa vogliono prima ancora che lo sappiano. Peter Lavoro-di-ferro, un rottamatore di macchine, si trova al centro di un problema assurdo: il sistema gli ha consegnato un prodotto che non vuole e che, secondo l’algoritmo, dovrebbe essere perfetto per lui. Nel tentativo di restituirlo, si scontra con la follia del sistema, dando il via a un’avventura che lo porterà a scoprire il lato oscuro di QualityLand.
Temi e stile
Il romanzo mescola ironia e inquietudine, ricordando 1984 di Orwell e Il mondo nuovo di Huxley, ma con un tono più leggero e satirico, simile a Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams. Kling ridicolizza il culto della tecnologia e dell’iper-personalizzazione, mostrando come gli algoritmi possano trasformarsi in strumenti di controllo totalitario. Il linguaggio è ricco di giochi di parole, riferimenti alla cultura pop e inserti pubblicitari parodici che rendono la lettura ancora più immersiva e divertente.
Punti di forza
- Satira tagliente: il romanzo fa ridere, ma anche riflettere su quanto la nostra società sia già vicina a QualityLand.
- Personaggi eccentrici: da Peter ai suoi amici androidi ribelli, ogni figura è ben caratterizzata e memorabile.
- Struttura narrativa innovativa: oltre alla storia principale, il libro include estratti di notizie, recensioni e pubblicità che costruiscono un mondo iper-realistico.
Conclusione
QualityLand è un libro intelligente, divertente e inquietante, che riesce a intrattenere mentre ci mette di fronte ai pericoli dell’automazione incontrollata e della dipendenza dalla tecnologia. Un romanzo consigliato a chi ama la fantascienza satirica e vuole una riflessione arguta sul futuro (e sul presente) della nostra società.
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