
Introduzione
La casa delle belle addormentate (Nemureru bijo), pubblicato nel 1961, è uno dei romanzi più intensi e enigmatici di Yasunari Kawabata, premio Nobel per la Letteratura nel 1968. Si tratta di un'opera breve ma profondamente simbolica, che esplora il desiderio, la vecchiaia, la solitudine e la morte con lo stile raffinato e malinconico tipico dell'autore giapponese.
La trama: un luogo sospeso tra sogno e realtà
Il protagonista, Eguchi, è un uomo anziano che scopre una misteriosa casa dove vecchi uomini possono trascorrere la notte accanto a giovani ragazze addormentate. Le ragazze sono immerse in un sonno profondo grazie a un narcotico e gli ospiti sono tenuti a non toccarle in modo improprio. Eguchi, però, prova una serie di emozioni contrastanti: desiderio, nostalgia, senso di colpa e una profonda riflessione sulla propria esistenza.
Una meditazione sulla vecchiaia e il desiderio
Il romanzo è una riflessione sulla fragilità della vita e sull'ineluttabilità del tempo. Eguchi, a differenza di altri clienti rassegnati alla vecchiaia, ancora avverte impulsi vitali, ma la bellezza delle giovani dormienti gli ricorda anche ciò che ha perduto. Kawabata descrive il corpo delle ragazze con una delicatezza sensuale che, però, non sfocia mai nella volgarità. Piuttosto, crea un'atmosfera sospesa, quasi irreale, che amplifica il senso di malinconia e inquietudine.
Uno stile raffinato e simbolico
La prosa di Kawabata è minimalista e poetica, caratterizzata da immagini evocative e un ritmo lento che sembra riflettere il fluire del tempo. L’uso di dettagli apparentemente insignificanti, come il respiro delle ragazze addormentate o la luce soffusa della stanza, crea un senso di mistero e contemplazione. L'intera narrazione oscilla tra sogno e realtà, lasciando al lettore il compito di interpretare il significato profondo della storia.
Un libro che lascia interrogativi aperti
La casa delle belle addormentate non offre risposte definitive: è un romanzo che va oltre la trama per diventare un’esperienza sensoriale e psicologica. Il tema del desiderio represso e del tempo che scivola via si mescola a un sottile senso di inquietudine, rendendo la lettura ipnotica e disturbante.
Conclusione
Questo romanzo è un piccolo gioiello della letteratura giapponese, capace di evocare emozioni complesse con poche parole. È una lettura consigliata a chi ama la prosa raffinata e simbolica, e a chi cerca un'opera che esplori il rapporto tra eros e morte con un'eleganza malinconica e penetrante.
Aggiungi commento
Commenti