C'era due volte

C’era due volte di Franck Thilliez è un thriller psicologico intenso e complesso che spinge il lettore in un labirinto di misteri, ossessioni e colpi di scena. La storia inizia con un evento devastante: Gabriel Moscato, un padre tormentato, si sveglia in un hotel senza ricordare come ci sia arrivato e scopre che la figlia, scomparsa da un anno, non è mai stata ritrovata. Da questo punto, il romanzo si immerge in una trama intricata e disturbante, dove nulla è ciò che sembra.

Thilliez costruisce una narrazione che sfida la percezione del tempo e della realtà, intrecciando eventi presenti e passati in un gioco di specchi che tiene il lettore costantemente sul filo. La scrittura è precisa e ricca di dettagli, capace di creare un’atmosfera cupa e angosciante che riflette perfettamente lo stato mentale del protagonista. La costruzione dei personaggi è altrettanto curata, in particolare quella di Gabriel, un uomo fragile ma determinato, disposto a tutto pur di trovare la verità.

Il romanzo esplora temi profondi come il senso di colpa, la perdita e la memoria, aggiungendo livelli di complessità che vanno oltre il classico thriller. Ogni pagina è un invito a mettere insieme i pezzi di un puzzle spiazzante, in cui ogni dettaglio potrebbe rivelarsi fondamentale. Il finale, inaspettato e brillante, lascia una sensazione di inquietudine ma anche di ammirazione per la maestria narrativa dell’autore.

È un libro che richiede attenzione e pazienza, ma che ripaga con una storia unica, capace di sorprendere fino all’ultima pagina. Un’esperienza intensa e avvolgente, che conferma Thilliez come uno dei migliori autori del genere.

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