
La nave della magia, primo volume della trilogia Liveship Traders (in italiano La Trilogia dei Mercanti di Borgomago), è un'opera straordinaria di Robin Hobb, una delle autrici più raffinate del fantasy contemporaneo. Pubblicato nel 1998, il romanzo trasporta il lettore in un mondo ricco di dettagli, popolato da personaggi complessi e animato da una trama avvincente che intreccia magia, avventura e intrighi politici.
La trama
La storia si svolge a Borgomago, una città portuale con una cultura mercantile unica, dove alcune famiglie possiedono le navi viventi, straordinari vascelli fatti di legno magico, che si animano e acquisiscono coscienza dopo tre generazioni di proprietari. La protagonista principale, Althea Vestrit, è l'erede designata della Vivacia, la nave vivente della sua famiglia. Tuttavia, quando la nave viene assegnata al marito della sorella maggiore, Althea si trova privata del suo diritto e decide di lottare per riappropriarsene.
Parallelamente, seguiamo il giovane Wintrow, costretto a lasciare il monastero per servire a bordo della Vivacia, e Kennit, un ambizioso pirata che sogna di diventare re dei mari. I loro destini si intrecciano in una storia che esplora le profondità delle relazioni familiari, i conflitti interni e il prezzo della libertà.
Punti di forza
Personaggi complessi: Robin Hobb è una maestra nel creare personaggi sfaccettati e realistici. Ogni figura, anche quelle secondarie, ha motivazioni profonde e conflitti personali, che rendono impossibile catalogarli come semplicemente "buoni" o "cattivi". Althea, Wintrow e Kennit emergono come protagonisti intensamente umani, ciascuno con i propri desideri e fallimenti.
L’ambientazione: L’autrice costruisce un mondo vibrante e credibile, ricco di dettagli culturali, economici e politici. Borgomago e i suoi mercanti, le navi viventi e i mari selvaggi sono descritti con una tale vividezza da sembrare reali.
Temi profondi: Oltre all’avventura e alla magia, il libro affronta temi complessi come il potere, la responsabilità, la schiavitù, la famiglia e il ruolo delle donne in una società patriarcale.
Magia unica: Le navi viventi sono uno degli elementi più originali del romanzo. Non sono solo strumenti, ma veri e propri personaggi, con personalità e sentimenti propri, che contribuiscono a rendere la storia ancora più affascinante.
Punti deboli
Ritmo iniziale lento: L’autrice si prende il suo tempo per costruire il mondo e introdurre i personaggi. Alcuni lettori potrebbero trovare la prima parte del romanzo un po’ lenta, ma questa lentezza è ripagata da una narrazione che cresce progressivamente in intensità.
Tanti punti di vista: La storia segue diversi personaggi e sottotrame, il che può risultare dispersivo per chi preferisce un unico filo narrativo.
Conclusione
La nave della magia è un’opera magistrale che dimostra il talento di Robin Hobb nel creare mondi complessi e storie emotivamente coinvolgenti. È un romanzo che mescola avventura, politica e introspezione, capace di soddisfare i lettori più esigenti del genere fantasy. Perfetto per chi ama storie con personaggi ricchi di sfumature e mondi fantastici credibili, questo primo volume pone le basi per una trilogia che si preannuncia indimenticabile.
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