L'uccello che girava le viti del mondo

Pubblicato il 12 gennaio 2025 alle ore 22:35

"L’uccello che girava le viti del mondo" di Haruki Murakami è un romanzo ambizioso e stratificato, che intreccia magistralmente realtà e surrealismo, portando il lettore in un viaggio mentale e emotivo tanto complesso quanto avvincente. La storia ruota attorno a Toru Okada, un uomo comune che, dopo la scomparsa della moglie Kumiko, si ritrova invischiato in un intrico di eventi enigmatici, personaggi eccentrici e misteri irrisolti.

Il romanzo scava profondamente nelle pieghe dell’esistenza, esplorando temi come l’alienazione, il trauma, il potere del passato e la ricerca di un senso in un mondo apparentemente privo di ordine. L’abilità di Murakami nel mescolare elementi onirici con dettagli quotidiani crea un’atmosfera unica, sospesa tra il reale e l’immaginario.

I personaggi secondari, dalle sorelle Kano alla sfuggente May Kasahara, arricchiscono ulteriormente la trama con le loro storie enigmatiche, offrendo spunti di riflessione che sfidano ogni logica convenzionale. Lo stile di scrittura è fluido e coinvolgente, capace di affascinare anche quando le descrizioni si fanno lunghe e i significati rimangono volutamente ambigui.

Pur essendo un’opera straordinaria, la sua densità narrativa e i molti fili lasciati in sospeso potrebbero risultare ostici per alcuni lettori. Tuttavia, chi si lascia trasportare dal ritmo ipnotico della prosa di Murakami troverà un romanzo che non si dimentica facilmente, capace di insinuarsi nella mente e di rimanere a lungo nella memoria.

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