I baffi

"I baffi" di Emmanuel Carrère è un romanzo breve ma incisivo, capace di destabilizzare il lettore con una trama che si muove sul filo sottile tra realtà e follia. La storia ruota attorno a un gesto apparentemente banale: il protagonista decide di tagliarsi i baffi, aspettandosi una reazione dalla moglie e dagli amici. Tuttavia, la sorpresa arriva quando nessuno sembra notare il cambiamento, negando persino che li abbia mai avuti.

Da questo spunto minimale, Carrère costruisce un crescendo psicologico inquietante. La narrazione diventa una spirale di paranoia, confusione e smarrimento, portando il lettore a chiedersi quanto di ciò che viene raccontato appartenga alla realtà e quanto sia il frutto di un delirio. Lo stile asciutto e controllato dell'autore amplifica il senso di angoscia, mentre la prospettiva del protagonista si frantuma gradualmente.

"I baffi" è un'opera che mette in discussione l'identità, la memoria e la percezione, temi tipici del lavoro di Carrère. Il libro è al tempo stesso un thriller psicologico e un'indagine filosofica sulla fragilità del nostro rapporto con il mondo e con gli altri.

Consigliato a chi ama le narrazioni enigmatiche e provocatorie, ma anche a chi cerca un'esperienza di lettura che sfidi la propria percezione della realtà. Un piccolo gioiello che lascia una traccia profonda.

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