
Biografia di X di Catherine Lacey è un romanzo affascinante e stratificato, che esplora i confini tra realtà e finzione attraverso una narrazione avvolgente e complessa. La storia si incentra sulla figura enigmatica di X, un’artista poliedrica e controversa, raccontata attraverso la lente della sua vedova, la narratrice, che decide di indagare a fondo sulla vita della compagna dopo la sua morte.
Il romanzo è costruito come un collage di documenti, interviste e riflessioni personali, creando un’esperienza di lettura quasi ipnotica. La voce della narratrice è potente e intima, ma il vero cuore del libro è X stessa: una figura sfuggente, capace di incarnare diverse identità e di sovvertire continuamente le aspettative. Lacey riesce a rendere il personaggio di X tanto affascinante quanto inquietante, costringendo il lettore a interrogarsi sulla natura dell’arte, dell’identità e del potere.
Lo stile di scrittura è ricco e denso, a tratti impegnativo, ma sempre incisivo e capace di evocare un senso di mistero che permea l’intera narrazione. Alcune sezioni del libro possono risultare volutamente frammentarie, riflettendo il tema centrale della molteplicità di X, ma ciò potrebbe disorientare chi cerca una trama più lineare.
In definitiva, Biografia di X è un’opera audace, che spinge il lettore a riflettere su cosa significhi conoscere davvero qualcuno e su quanto la storia e la memoria siano malleabili. Non è una lettura semplice, ma è una di quelle esperienze che restano impresse a lungo.
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