Tokyo riconquistata

"Tokyo riconquistata" è il capitolo conclusivo della Trilogia di Tokyo di David Peace, che segue "Tokyo anno zero" e "Tokyo città occupata". Il romanzo si apre il 5 luglio 1949 con la misteriosa scomparsa di Sadanori Shimoyama, presidente delle Ferrovie giapponesi, incaricato di attuare massicci licenziamenti. Il giorno successivo, il suo corpo viene ritrovato sui binari della linea Jōban, sollevando interrogativi su suicidio, omicidio o complotti politici.

La narrazione si sviluppa in tre parti, ciascuna ambientata in periodi distinti: 1949, 1964 e 1988. Attraverso le prospettive di diversi personaggi, tra cui il detective Harry Sweeney, l'ex poliziotto Murota Hideki e il traduttore Donald Reichenbach, Peace esplora le ripercussioni durature di questo evento sulla società giapponese.

Lo stile di Peace è caratterizzato da una prosa intensa e ritmica, che immerge il lettore nell'atmosfera cupa del Giappone postbellico. La sua scrittura, ricca di ripetizioni e flussi di coscienza, riflette la complessità psicologica dei personaggi e le tensioni politiche dell'epoca.

"Tokyo riconquistata" non è solo un romanzo poliziesco, ma anche una profonda meditazione sui complotti politici e sulle vittime sacrificali su cui si fondano le nazioni moderne. Peace offre una riflessione amara sui compromessi e i segreti nascosti nella storia ufficiale, rendendo il libro una lettura avvincente e stimolante.

 

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