La promessa

"La promessa" di Friedrich Dürrenmatt è un romanzo che scava sotto la superficie del genere giallo per esplorare le profondità della condizione umana. Ambientata in una Svizzera cupa e inquietante, la storia si concentra sul commissario Matthäi, che, dopo aver promesso ai genitori di una bambina uccisa di trovare il colpevole, intraprende una ricerca ossessiva che sfida ogni logica e convenzione.

La forza del romanzo risiede nella sua capacità di destrutturare il tradizionale schema del poliziesco. Dürrenmatt ci ricorda che la realtà è spesso caotica, imprevedibile e indifferente ai tentativi umani di darle ordine. Matthäi, con il suo implacabile senso del dovere, si scontra con l'assurdità del mondo, dove il caso e la sfortuna giocano un ruolo più grande della deduzione. Il lettore, inizialmente coinvolto nel mistero, si trova poi di fronte a domande più ampie e inquietanti: fino a che punto è giusto sacrificare tutto per una promessa? Quanto possiamo davvero controllare il destino?

Lo stile di Dürrenmatt è incisivo, essenziale e privo di fronzoli, il che rende la narrazione ancora più efficace. La tensione cresce lentamente, non attraverso colpi di scena spettacolari, ma grazie a una costruzione psicologica e morale che lascia un senso di inquietudine anche dopo aver chiuso il libro.

"La promessa" non è solo un romanzo poliziesco, ma un’opera che riflette sull’inutilità dell’ossessione razionale di fronte all’assurdità della vita. Dürrenmatt ci regala una storia che rimane impressa, non per la risoluzione del mistero, ma per il suo impietoso ritratto della fragilità umana.

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