Musica

Musica di Yukio Mishima è un romanzo che esplora le tensioni tra desiderio, estetica e la ricerca di un significato profondo in un mondo che sembra sempre più lontano dalle certezze. La storia si sviluppa attorno a una giovane donna, protagonista di una relazione intensa e tormentata con un uomo che rappresenta sia il sogno che la distruzione. Mishima usa una scrittura raffinata e psicologicamente complessa, immergendo il lettore nei pensieri e nei conflitti interiori dei suoi personaggi, creando una trama che si snoda tra passioni, illusioni e contraddizioni.

Il romanzo è un continuo gioco di opposti: da una parte l’attrazione irresistibile verso l’altro, dall’altra la consapevolezza di una realtà che non può essere domata. La musica, che dà il titolo all’opera, diventa metafora di un'esperienza estetica che, pur nella sua bellezza, porta con sé una certa distruzione. La musica, così come il desiderio e l’amore, è un’arte che abbraccia la bellezza ma anche la sofferenza che essa può comportare.

Mishima intreccia magistralmente il senso di perdita e la ricerca di identità, portando alla luce la fragilità dell'animo umano e il contrasto tra le aspettative sociali e la libertà interiore. Le sue descrizioni sono piene di una bellezza inquietante, che riflette una visione complessa e talvolta ambigua dell’esistenza, in cui il corpo e l’anima sono in perenne conflitto.

La narrazione è intima e profonda, ma anche dolorosamente consapevole dei limiti umani. I protagonisti si muovono in un mondo che li sfida continuamente, dove le emozioni più autentiche sembrano essere anche le più distruttive. La scrittura di Mishima riesce a essere lirica e seducente, pur rivelando una certa freddezza, come se tutto fosse osservato da una distanza che non permette mai di abbandonarsi completamente al calore della passione.

Musica non è un romanzo facile, né rassicurante. È un'opera che esplora le ombre dell'animo umano e la difficoltà di vivere nel conflitto tra il desiderio e la realtà, tra la bellezza e la sua inevitabile caducità. Eppure, nonostante la sua natura ambigua, la sua lettura è affascinante, stimolante e capace di lasciare il lettore con il pensiero di come l’estetica, l’amore e la sofferenza siano intrinsecamente legati.

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