
Kenneth Anger, con Hollywood Babilonia, svela il lato oscuro della fabbrica dei sogni, offrendo uno spaccato scandaloso e provocatorio del mondo del cinema americano. Il libro raccoglie una serie di aneddoti, storie di eccessi, crimini, scandali e tragedie che hanno segnato la storia di Hollywood, mostrando il volto nascosto dietro il glamour e la perfezione delle star.
Anger utilizza uno stile narrativo incisivo, che mescola cronaca e sensazionalismo, immergendo il lettore in un universo fatto di passioni estreme, rivalità feroci e segreti inconfessabili. Ogni pagina sembra sfidare il lettore a guardare oltre la superficie, a mettere in discussione l'immagine idealizzata di un’industria che ha sempre cercato di proiettare solo il suo lato più scintillante.
Il libro non è privo di controversie, sia per il tono apertamente scandalistico sia per l'accuratezza di alcune storie, ma è proprio questa tensione tra realtà e mito a renderlo affascinante. Più che un’opera di ricerca storica, è una cronaca emotiva, un collage di pettegolezzi e leggende che riflette l'ossessione collettiva per le vite straordinarie e disastrose delle star.
Hollywood Babilonia è un viaggio ipnotico e disturbante attraverso un’epoca irripetibile, in cui il confine tra verità e finzione si dissolve. È un’opera che incuriosisce e turba, lasciando il lettore con un senso di disincanto ma anche con una fascinazione per l’inesorabile decadenza del sogno hollywoodiano.
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