Posto sbagliato Momento sbagliato

Posto sbagliato Momento sbagliato di Gillian McAllister è un thriller psicologico che si distingue per la sua costruzione narrativa originale e avvincente. La trama ruota attorno a una madre, Jen, che assiste a un crimine terribile commesso dal figlio adolescente Todd. Questo evento traumatico dà il via a un viaggio temporale inaspettato: Jen si risveglia ogni giorno a ritroso nel tempo, cercando di scoprire le cause che hanno portato a quel gesto incomprensibile e, soprattutto, di cambiarne il corso.

Il romanzo è una riflessione avvincente sul peso delle scelte e delle relazioni, in particolare sul legame tra genitori e figli. La struttura temporale inversa, che potrebbe sembrare complessa, è gestita con grande maestria, creando una tensione costante che tiene il lettore incollato alle pagine. Ogni capitolo svela nuovi dettagli, ribaltando continuamente le certezze e offrendo prospettive sempre diverse sugli eventi e sui personaggi.

La forza del libro risiede non solo nella trama ricca di colpi di scena, ma anche nella profondità emotiva. Jen è una protagonista credibile e sfaccettata, una donna che incarna il senso di colpa, l’amore incondizionato e il desiderio di proteggere il proprio figlio a qualunque costo. La sua evoluzione è toccante e rende il lettore partecipe del suo dolore, delle sue speranze e delle sue scoperte.

McAllister intreccia abilmente il mistero con temi universali come il perdono, la responsabilità e l’importanza di vedere le persone per ciò che sono veramente. Sebbene il meccanismo temporale possa sembrare insolito, non risulta mai forzato o artificiale, ma anzi aggiunge un elemento di originalità che rende la lettura unica.

Il finale, sorprendente e ben orchestrato, offre una chiusura soddisfacente a una storia che non smette mai di sorprendere. È un romanzo che combina suspense, emozione e una profonda riflessione sui legami familiari, lasciando il lettore con la sensazione di aver vissuto un’esperienza intensa e coinvolgente.

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